Oneri di sistema: chiarezza sui 35 euro in più in bolletta!

Da settimane ormai circola in rete una fake news sull’aumento di 35 euro delle bollette di energia elettrica, a copertura di quelle non pagate dai clienti morosi, che ha generato il panico tra gli utenti finali. Ad aumentare l’attenzione sul tema, è stato anche un messaggio circolato su WhatsApp che invitava i consumatori a “decurtare” dalla bolletta un ipotetico importo pagando solo quanto dovuto: ovviamente si trattava di una bufala. Cerchiamo di capirne di più andando passo dopo passo a dare una visione più chiara dell’argomento.

Cosa stabilisce la delibera dell’Autorità?

Il messaggio si riferisce al fatto che ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha approvato lo scorso 1° febbraio una delibera, la 50/2018, che consentirà ai distributori elettrici di recuperare alcuni crediti inesigibili tramite le bollette di tutti i consumatori.

Quando un cliente non paga la bolletta elettrica non genera solo un buco nelle finanze del suo fornitore, ma provoca un danno anche al distributore che ha già anticipato di tasca sua gli oneri di sistema alla CSEA e al GSE, oneri che spettano, però, al cliente finale.

Cosa sono gli oneri generali di sistema?

Gli oneri generali di sistema sono compresi all’interno della bolletta nei servizi di rete, non hanno nulla a che vedere con i consumi, e sono destinati alla copertura delle voci di spesa per gli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, per lo smantellamento delle centrali nucleari, per il finanziamento dei regimi tariffari speciali, e per la copertura del bonus elettrico.

I chiarimenti di ARERA

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) precisa, con la delibera 50/2018, che venditori e distributori continuano a essere obbligati a versare interamente gli oneri generali fatturati, indipendentemente dal loro effettivo incasso. Per l’utente finale si parla di una socializzazione in bolletta degli oneri non riscossi dai distributori presso i venditori e sarà pari a circa il 2% degli oneri complessivi. Trovi il comunicato stampa di ARERA sull’argomento al seguente link >> www.arera.it/it/com_stampa/18/180215.htm

Ma di che cifre parliamo?

Le valutazioni diffuse da ARERA parlano di un potenziale impatto sul cliente domestico che non sarà di certo di 35 euro! La dirigente dell’Autorità Clara Poletti ha dichiarato che l’impatto sui clienti domestici sarà infatti molto contenuto e il valore stimato è pari ad un aumento di 2 € o 2,20 € (su base annua!). Tuttavia una quantificazione precisa si avrà solo dopo l’estate in quanto il sistema, a tutela dei consumatori, prevede un processo abbastanza articolato e graduale per la quantificazione dei crediti effettivamente recuperabili.

Dunque per il momento la situazione resta invariata ed anche eventuali ripercussioni future si preannunciano in ogni caso minime.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti chiama da rete fissa il nostro numero verde 800 98 44 55 o da rete mobile al 342 0238409. Puoi anche scriverci su WhatsApp al numero 346 8605478.

, , , ,