Quando la natura ispira la scienza: pannelli solari come i girasoli

Gli ingegneri del MIT di Boston in collaborazione con la RWTH Aachen University, in Germania, propongono una nuova tecnologia che prende spunto dalla natura.

Un naturale movimento alla ricerca del sole è quello che effettuano i girasoli, ma è anche quello che dovrebbero fare i pannelli fotovoltaici per catturare più energia possibile dai raggi del Sole. Le foglie e il fusto di queste piante si rivolgono sempre al Sole per ottenere un’irradiazione più duratura possibile. Perché, allora, non prendere spunto da uno dei più affascinanti fenomeni della natura, l’eliotropismo, per rifornire di energia le nostre abitazioni?

Pannelli solari che girano imitando i girasoli, questa è la nuova invenzione nata dalla collaborazione degli ingegneri americani e tedeschi che hanno avuto la brillante idea di studiare il movimento attorno al sole di questa pianta. I pannelli solari ideati sono in grado di avere una struttura tale che gli permette di spostare il proprio asse in base agli spostamenti del sole durante l’arco della giornata.

Le centrali a concentrazione solare sono costituite da una serie di dispositivi a specchio chiamati eliostati, che seguono il Sole durante tutto l’arco del giorno e concentrano la sua luce su una torre centrale, che converte il calore in elettricità. Gli eliostati sono disposti in cerchi concentrici, ciascuno sistemato in modo da ricevere i raggi solari e convogliarli facilmente al centro, senza fare ombra agli altri specchi. Secondo gli scienziati, se sistemati imitando la conformazione delle inflorescenze dei girasoli, gli eliostati occuperebbero il 20% di spazio in meno e ci sarebbero meno problemi di ombreggiatura degli specchi vicini. Applicando alla tecnologia questa conformazione naturale, si otterrebbe un notevole risparmio di suolo e conseguentemente un taglio di costi. Imitare la natura è sempre la migliore soluzione!

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