Energia green e senza limiti: Il vapore potrebbe essere un risorsa

Potrebbe questo meccanismo naturale diventare una fonte primaria di produzione energetica?

Sempre più spesso si parla di energia green e rinnovabile e le prime fonti a cui siamo abituati a pensare sono quelle eoliche, solari ed idroelettriche. Secondo recenti studi pubblicati i meccanismi di evaporazione potrebbero offrire una soluzione ancora più efficiente o simile a quelle già note di produzione di energia. Ad oggi, la maggior parte dei consumi energetici dipende dal funzionamento di sistemi impiantistici degli edifici. Riscaldare e raffrescare gli ambienti interni ha un elevato costo, sia in termini economici sia ambientali. I consumi energetici sono in forte aumento ad esempio per l’uso crescente dell’aria condizionata, a causa del costante surriscaldamento globale.

Secondo alcuni dati recenti negli Stati Uniti l’87% degli edifici sono già dotati di aria condizionata, la Gran Bretagna destina il 20% dell’elettricità per il funzionamento dei condizionatori e la Cina e l’India si stanno rapidamente adeguando. Si prevede che a livello mondiale entro il 2060 la quantità di energia consumata per il condizionamento potrebbe superare quella utilizzata per il riscaldamento. Per contrastare questo fenomeno dovremmo affidarci maggiormente alle risorse naturali, attraverso lo sviluppo di tecniche che garantiscono la ventilazione naturale degli ambienti o di sistemi di aria condizionata senza elettricità, che sfruttano energie rinnovabili.

Una proposta interessante arriva dall’India, grazie a un concept che sfrutta appunto il vapore. L’ideazione del sistema di aria condizionata senza elettricità sfrutta alcuni principi naturali, come quello del raffreddamento evaporativo, per raffrescare in modo naturale ed efficiente gli edifici. Il sistema di aria condizionata senza elettricità si compone di una serie di tubi di argilla che formano una struttura a nido d’ape. La soluzione prevede lo scorrimento di acqua attraverso i tubi attivando il processo di evaporazione che abbassa gradualmente la temperatura dell’aria. Un processo semplice e naturale: i coni in terracotta assorbono l’acqua, che poi evapora e si trasforma in aria fredda. Il prototipo di aria condizionata senza elettricità è in grado di raffreddare l’aria calda intorno alla struttura, portandola da una temperatura superiore ai 50°C a una inferiore ai 36°C.  Rispamio quindi, raffrescamento naturale e infine si aggiunge la bellezza di vedere una piccola cascata sulla facciata dell’edificio. Sarà questo il futuro che sceglieremo?

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