Installazione delle valvole termostatiche: proroga a giugno 2017

Slitta di 6 mesi l’obbligo delle valvole termostatiche. Il rinvio della scadenza del 31 dicembre 2016 posticipa la data ultima per l’adeguamento dei condomini alla normativa che prevede l’obbligo di installare le valvole termostatiche. Nel decreto legge di fine anno, il Governo ha infatti prorogato al 30 giugno 2017 l’obbligo dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione, previsto dal D.lgs. 102/2014 sull’efficienza energetica.

Con all’approvazione del “decreto milleproroghe” del 2017, sono slittati alcuni provvedimenti in scadenza nel 2016. Tra le norme prorogate, vi è appunto l’obbligo di installazione delle valvole termostatiche, previsto dal D.lgs. 102/2014 (integrato dal D.Lgs. 141/2016), in recepimento della Direttiva europea sull’efficienza energetica (EED 27/2012), che avrebbe dovuto scattare dall’1 gennaio 2017.

Prima dell’approvazione del Milleproroghe 2017 era previsto che i condomini che non avessero provveduto all’installazione delle valvole o contabilizzatori di calore entro il termine ultimo del 31 dicembre 2016, sarebbero stati soggetti a pesanti sanzioni, tra i 500 e i 2.500 euro per condominio.

L’obbligo avrebbe dovuto portare all’installazione entro il 15 ottobre 2016, giorno di accensione dei termosifoni ma ad oggi in molti condomini le valvole termostatiche non risultano ancora in funzione.

C’è da dire che non si tratta solo di inadempienza da parte dei condomini, poichè il decreto attuativo con le specifiche tecniche per l’installazione delle valvole termostatiche è arrivato solamente a fine luglio 2016 quindi non è stato facile procedere all’avvio dei lavori in tempo a causa delle difficoltà di trovare anche imprese libere. La proroga, insomma, si è resa quasi obbligatoria per impedire l’attribuzione ingiuste di multe salate ai condomini.

Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha dichiarato “Diamo atto al Governo di aver posto rimedio ad un problema che aveva creato forte allarme nelle famiglie (…). I sei mesi in più a disposizione potranno consentire ai tanti proprietari e amministratori condominiali in difficoltà per colpe non a loro addebitabili, di attivarsi fin d’ora per svolgere il complesso iter necessario per l’applicazione della normativa”.

 

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