PACHAMAMA: LA START UP ZEROCO2 LANCIA IL GIOCO CHE SALVA IL PIANETA.

Un gioco salverà il mondo. È l’idea, alla base di “Pachamama”, il nuovo gioco di società che aiuta a “scoprire i modi di affrontare la crisi climatica, prima che sia troppo tardi. 

È la sfida del secolo lanciata da “ZeroCO2”, una startup che si occupa di riforestazione ad alto impatto sociale in molti Paesi del Mondo, che insegna a dare un peso alle azioni di ogni singolo (e a quelle dei governi) in termini di impatto ambientale.

10 turni di gioco da 4 minuti – equivalenti a 50 anni di vita reale sulla Terra – ognuno responsabile di un proporzionale aumento della temperatura sul Globo.

Ogni giocatore (da 3 fino a 6 persone, adulti e ragazzi dai 15 anni in su) è responsabile di un’area geografica e ha a disposizione diverse azioni, sotto forma di carte, da poter attivare ad ogni turno. Le cartelle (dette “plance”), che rappresentano diverse aree geografiche del mondo, sono divise secondo 3 diversi colori, scelti in base ai loro punto di forza: verde = forti in forestazione; giallo = forti in produzione; arancione = forti in ricerca.

Tutte le azioni hanno effetti sia economici che ambientali sul pianeta, ma è la somma delle azioni dei singoli giocatori a determinare l’andamento del gioco. 

Fondamentale, per conquistare la vittoria, il gioco di squadra e la collaborazione, poiché scopo del game è quello di mantenere la temperatura media del pianeta sotto i 18°C per tutta la partita.

Scopo del gioco: capire le dinamiche del riscaldamento globale da una prospettiva completamente diversa, facendo vivere gli scenari innescati dalle singole scelte quotidiane e di pianificazione governativa.

“L’arma più potente che abbiamo è quella dell’educazione e della sensibilizzazione verso il tema”, dicono i creatori di Pachamama, secondo quanto riportato da Corriere.it.

“Per questo, abbiamo studiato ogni singola componente affinché contribuisca a ridurre al minimo l’impatto ambientale”. 

La scatola e tutte le componenti sono stimate con tecnica eco-offset (a basso impatto ambientale) su carta certificata FSC. E, ad ogni scatola prodotta, corrisponde la piantagione di un albero per compensare le emissioni causate dalla fabbricazione del gioco.