Un terribile disastro ambientale si è abbattuto sull’intera costa mediterranea israeliana, raggiunta da una marea nera di catrame sospinta dalla tempesta dei giorni scorsi. Secondo gli esperti, si tratta del peggiore disastro ecologico degli ultimi decenni.
Sulle spiagge sono stati rinvenuti animali vivi – uccelli, tartarughe marine e pesci – ricoperti dal catrame, mentre la corrente continua a portare a riva altre carcasse.
La causa della catastrofe ambientale sembra sia riconducibile alla fuoriuscita di greggio da una o più petroliere in navigazione al largo del Mediterraneo, a 50 km dalla costa israeliana.
Secondo alcune ipotesi, potrebbe non trattarsi di un incidente, ma di uno smaltimento illegale delle acque di lavaggio delle cisterne di petrolio greggio.
Dall’inizio della storia del petrolio fino ad ora, i consumi hanno sempre continuato ad aumentare. Il mondo non ha mai consumato così tanto petrolio come oggi: cento milioni di barili al giorno.
Fortunatamente, in contemporanea, è in continua crescita la domanda di energia elettrica. Nel 2016, per la prima volta, «il consumo globale di elettricità ha raggiunto quello dei prodotti petroliferi», dice l’International Energy Agency. E d’ora in poi è destinato a superarlo, perché la quota di elettricità nel mix energetico globale cresce più in fretta dei consumi di petrolio (3% l’anno).
Se si considera l’aumento della popolazione globale, lo sviluppo delle auto elettriche e la crescente elettrificazione nell’industria, nella climatizzazione e nel riscaldamento, l’International Energy Agency stima che la domanda globale di elettricità aumenterà del 60% da qui al 2040.
Secondo l’Agenzia, dal 30 al 40% del consumo finale di energia potrebbe essere coperto dall’elettricità, contro il 19% di oggi (era del 15% nel 2000). Ma c’è anche chi si spinge molto più in là.
L’elettrificazione del sistema energetico, accompagnata alla sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili per la generazione elettrica, è il processo di decarbonizzazione più importante in corso nel mondo. La sua rapida crescita è stata favorita dal crollo dei prezzi del solare, delle batterie e dell’eolico, che nel giro di un decennio sono calati dell’80% (solare e batterie) e del 60%.
Un andamento che non accenna a fermarsi e di cui gli esperti prevedono addirittura un incremento, soprattutto con le batterie destinate a dimezzare il proprio costo per kilowattora nel prossimo decennio, oppure con la climatizzazione domestica e con la diffusione delle pompe di calore. La rivoluzione elettrica continua.