Giornate più brevi e mancanza di luce: torna domenica l’ora solare

L’ora solare sta arrivando e porterà con sé non solo delle giornate con meno luce ma anche una serie di vantaggi e svantaggi.

La notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre vi sarà il cambio di ora che da legale tornerà ad essere solare. Alle 3:00 dovremo spostare le lancette un’ora indietro e così si recupererà l’ora di sonno persa nel cambio di marzo. Se gli amanti del sonno esultano potranno dormire un’ora in più, dovranno stare attenti a non sottovalutare l’effetto “jet lag”. Il fatto che il sole tramonterà più presto potrebbe, infatti, causare sbalzi d’umore: gli esseri umani, però, hanno bisogno di luce non solo per la loro salute mentale ma anche per quella fisica. L’esposizione al sole è infatti importante per sintetizzare la vitamina D, un elemento essenziale soprattutto per le ossa. Con l’arrivo dell’inverno, quindi, sarà più difficile produrla. L’esposizione al sole, però, è indispensabile anche per regolare i ritmi del sonno. Proprio per questa ragione, a risentire del cambio d’orario saranno le persone che hanno problemi a dormire e quelle che non hanno dei ritmi di alternanza sonno-veglia regolari. Ma l’arrivo dell’ora solare presenta anche dei vantaggi, ad esempio, aumenta la nostra concentrazione, mentre lo stress fisico e cardiaco diminuisce.

L’ora solare è l’orario “naturale”, quello stabilito dal movimento apparente del Sole nel cielo e adottata da molti Paesi durante la stagione invernale per sfruttare al meglio la luce del sole e risparmiare sul consumo di elettricità. Ma questo cambio porterà ad un risparmio energetico?

La storia ci insegna che in America, nel lontano 1784, Benjamin Franklin pubblicò su di un quotidiano francese la sua idea per poter risparmiare energia ma non venne presa in considerazione fino al 1907. Poco dopo anche l’Italia e la Gran Bretagna passarono dall’ora solare a quella legale ma durante la seconda guerra mondiale essa venne abolita per poi essere riadottata nel 1965 a causa della crisi energetica.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha stimato che il cambio dell’ora porterà nel 2017 a una diminuzione nel consumo di elettricità di circa 580 milioni kilowattora, quantitativo che corrisponde al fabbisogno medio annuo di oltre 200 mila famiglie. Appuntamento, quindi, a sabato notte per l’arrivo dell’ora solare 2017.

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