Lo avevamo presagito e anticipato, ed è accaduto. Al termine del 2020, l’Ecobonus110% è stato prorogato fino al 30 giugno 2022, con estensione al 31 dicembre per i condomini che entro giugno dello stesso anno abbiamo completato almeno il 60% dei lavori.

Non solo. Tra le novità della Legge di Bilancio 2021, entrata in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, anche la possibilità di recuperare l’importo speso in quattro rate, al posto di cinque e l’ulteriore proroga di tutte le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito. E non finisce qui.

Saranno ammessi alla sua fruizione, anche gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari, qualora siano possedute da un unico proprietario o in comproprietà con più persone fisiche, aspetto che all’uscita del Decreto aveva generato non poche polemiche. Inoltre, la Legge di Bilancio riconosce l’unità immobiliare funzionalmente indipendente, a patto che sia dotata di almeno delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianto per l’approvvigionamento idrico, per il gas, l’energia elettrica e di climatizzazione invernale.

A chi e cosa si Applica?

In ambito operativo, l’Ecobonus110% potrà essere applicato anche ai lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche, per l’installazione di impianti solari fotovoltaici installate su strutture pertinenziali agli edifici e per la ricostruzione di immobili danneggiati dal terremoto, a far data dal 2008,a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

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