Arriva l’Ora legale: quando cambiare le lancette e perché

Come ogni primavera torna l’ora legale, croce e delizia per molti di noi. Ogni cambio di ora infatti ha per il nostro organismo gli stessi effetti di un mini jet lag, che per alcuni può perdurare anche un mese.
Tutto nella norma quindi se per un po’ vi sentirete con meno energia e di pessimo umore. Nel 2019 l’ora legale entrerà in vigore alle 2:00 del mattino di domenica 31 marzo. In quel momento le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un’ora, alle 3:00.

Per fortuna i nostri dispositivi più tecnologici come PC, smartphone e tablet si aggiornano automaticamente mentre ad orologi e sveglie analogiche bisognerà mettere le lancette avanti di un’ora, al vostro risveglio o prima di addormentarvi. Come risultato del cambio orario, inizialmente avremo più buio al mattino ma godremo di più luce a fine giornata.

Alcune curiosità
Se vi siete mai chiesti come mai l’ora del passaggio solare/legale avviene sempre alle 2 di notte ebbene c’è una spiegazione per questa scelta: essendo il momento della giornata con il minor traffico ferroviario si riducono gli sfasamenti degli orari programmati per gli arrivi e le partenze.

Il primo a teorizzare sull’opportunità di riadattare l’orario fu Benjamin Franklin nel 1784. Lo scienziato e politico americano scrisse alcune riflessioni sulla potenzialità di poter sfruttare di più le ore di luce naturale legandole proprio al concetto di risparmio energetico. Infatti, modificando l’orario si riesce ad utilizzare meno l’illuminazione elettrica.

Fu solo però nel 1916 che Germania ed Austria, attuarono il cambio di ora solare/legale per risparmiare carbone durante la Prima Guerra Mondiale, seguite poi dall’Inghilterra e dall’Italia; Nel corso dei decenni è stata più volte abolita e ripristinata divenendo obbligatoria per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea dal 1996.

Ora legale: quanta energia si risparmia?
I mesi che rendono possibile un maggiore risparmio di energia elettrica sono aprile e ottobre essendo i periodi dell’anno con le giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo.

Secondo i calcoli di Terna (il gestore della rete elettrica), nel 2015 l’alternanza ora legale/ora solare, ha fatto risparmiare all’Italia oltre 500 GWh, che equivalgono allo 0,19% del fabbisogno energetico annuale del nostro Paese (mentre nel 2014 il risparmio è stato di 549,7 milioni di kilowattora, un vantaggio quindi costante negli anni). Facendo qualche calcolo, per capire meglio, risparmiamo l’equivalente del consumo medio annuo di elettricità di 210 mila famiglie circa, mentre economicamente intorno ai 100 milioni di euro. Vi sembra poco?